Se vedessimo la vita in bianco e nero invece che a colori ci perderemmo in varietà, ma ci guadagneremmo in semplicità. L’universo sarebbe un elegante sfumatura di grigio dalle estremità opposte: bianco puro e nero infinito.
Anche i nostri stati d’animo probabilmente avrebbero meno frequenze di cui tener conto. E ci libereremmo finalmente del blues, delle rosee visioni, del verde matematico nei portafogli.
Forse per questo i cani, che dicono avere una tale semplice visione (ma io non ci credo), passano dallo scodinzolio alla mestizia senza troppe complicazioni intermedie.